Ricordiamo oggi il secondo incontro con Letterl…Mente:
Il quotidiano come viaggio di conoscenza tra realtà, inconscio, passioni. Ulisse di James Joyce
Conversazioni al Palco attorno a Psiche e Letteratura
condotte dal dott. Franco Castelli e dott.ssa Elisabetta Gesmundo
LUNEDI’ 15 APRILE 2013 ore 18.00
Poesie di Giulia Rusconi
Letture ad alta voce di Simonetta Nardi
Conversazione con Enrico Palandri su “Flow” e la scrittura di Joyce
Con la partecipazione di Jenny Condie
James Joyce nell’Ulisse racconta una giornata di un uomo comune, Leopold Bloom, nella sua città Dublino descrivendo ora per ora cosa gli accade, gli incontri, i desideri, i tradimenti, le umiliazioni, i riscatti, mostrandoci la figura di un antieroe che vive la sua storia disposto a riconoscere e accettare i suoi punti di forza e le sue debolezze. Nell’Odissea di questo Ulisse dell’inizio del secolo scorso possiamo rispecchiarci anche oggi e percorrere insieme a lui un viaggio di conoscenza tra realtà, inconscio, passioni.
Enrico Palandri nel suo libro “Flow” ci racconta di come aspetti della nostra realtà che vengono esclusi, espulsi, sono costretti ad internarsi e diventano riflessione, pensiero, immergendosi in profondità, scorrendo come un fiume carsico costretto alla clandestinità, fino a quando per un fatto , un incontro , una lettura, queste parole sommerse riaffiorano alla superficie e si fanno vedere in una poesia , in un racconto , in una nuova storia che viene scritta. Il raccontare storie diviene così come per Joyce intercettare questi flussi di coscienza sotterranei e riportarli alla luce.
L’Ulisse è anche la storia di un figlio che cerca un padre e un padre che cerca un figlio maschio che non ha visto crescere, rappresentati dalle figure di Stephen-Telemaco e di Bloom-Ulisse. Per Giulia Rusconi I padri sono tanti e accolgono una giovane figlia (l’io poetico) in goffi tentativi di insegnamento. Sono però, nessuno escluso, personaggi grotteschi che richiamano pose di burattini di pezza: senza sostanza. Questa nostra realtà, spesso frammentata e precaria, viene setacciata attraverso gli occhi della figlia, continuamente delusa da figure fantoccio che la accerchiano e che lei stessa cerca. Una poesia cospiratrice in cui non vi è alcun colpevole se non la disillusione del reale che tutti conosciamo fin troppo bene.
Ingresso gratuito – Il PALCO Piazzetta C. Battisti (vicino Teatro Toniolo) Mestre